costa azahar sud
A gennaio 2023 abbiamo pedalato per 44,8 chilometri sulla Costa delle Zagare sud tra Benicasim e Il Grão de Moncofa.
Le tracce gpx e per Google earth sono scaricabili dalla prima pagina: Eurovelo 8.
Nel 2022, pedalando sulla parte nord della Costa delle Zagare, ci eravamo fermati al termine della Via Verde del Mar, ciclabile sull’ex ferrovia Oropesa del Mar-Benicasim. Ora si potrebbe riprendere la ciclabile in questo punto ma la pista fa una specie di circonvallazione di Benicasim e poi continua affianco a strade veicolari: il paesaggio è piuttosto noioso. In alternativa siamo andati a sinistra sul largo lungomare: vietato alle bici come in altre località della zona.
Il lungomare è lungo circa 2 chilometri
e termina con la Torre di San Vicente.
Subito dopo inizia una ciclabile sul lato sinistro della strada con il mare all’inizio nascosto da case e poi finalmente visibile.
La ciclabile continua lato strada
fino al Grau di Castellon de la plana.
Qui inizia un parco molto bello alle spalle delle dune in mezzo alle palme.
Il parco finisce in vista del porto e noi andiamo a destra mantenendoci sul marciapiede. In fondo giriamo a sinistra sempre sul marciapiede e scendiamo in strada al semaforo pedonale. La nostra traccia gpx ci porta prima a lato dell’edificio del mercato trasformato in Casinò
e poi sul porto turistico.
Finito il lungomare è necessario andare verso l’interno per aggirare la zona industriale. Si può prendere una strada veicolare senza banchina e trafficata oppure il “Camino Serrallo”.
È una stradina stretta e tortuosa tra case basse poco curate, che sbuca nella zona industriale con il vantaggio di non avere traffico e lo svantaggio del fondo stradale dissestato. Sbuchiamo nelle larghe strade della zona industriale, aggiriamo raffinerie e centrali elettriche e ritorniamo al mare dopo 6,7 chilometri.
Qui inizia un lungomare che dopo i primi 100 metri presenta una corsia ciclopedonale sul lato sinistro.
Il lungomare termina alla “Desembocadura del Millars”, una bella zona naturalistica acquitrinosa.
Giriamo a destra e rimaniamo per 400 metri sulla strada e poi scendiamo a sinistra nel letto del torrente in secca.
Seguiamo lo sterrato per 400 metri e risaliamo sull’argine
prendendo a sinistra la ciclopedonale asfaltata.
Pedaliamo per circa un chilometro e, quando incontriamo il segnale che indica un sentiero a sinistra, lo seguiamo scendendo nel letto del torrente.
Attraversiamo la parte centrale del torrente,
risaliamo sull’argine opposto
e sbuchiamo su una strada asfaltata in mezzo ai campi.
Non ci sono strade alternative lungo il mare e quindi pedaliamo su questa per 3,2 chilometri. La prima deviazione che porta al mare è quella di Calamos.
Arriviamo al mare,
giriamo a destra, superiamo un ponte in rifacimento sul Riu Anna e
iniziamo a pedalare sulla ciclabile del lungomare di Burriana.
Dopo circa un chilometro lasciamo la ciclabile per avvicinarci ulteriormente al mare pedalando su una passeggiata
che termina dopo 800 metri. Ritorniamo sulla ciclabile e la seguiamo fino alla fine.
Qui andiamo a destra e prendiamo un piccolo passaggio sterrato
che ci porta sul lungomare di ponente. Ora, dopo un inizio sul mare, abbiamo 4 chilometri di noiosa strada interna con attraversamento di urbanizzazioni a pettine: l’affaccio a mare non è granché.
Quando finalmente voltiamo a sinistra per tornare al mare, Nules ci accoglie con una zona acquitrinosa
e delle brutte case sulla spiaggia.
Alle spalle delle case c’è una ciclabile
che attraversa tutto il paese. Alla fine saliamo su delle passerelle
e facciamo un breve tratto piacevole: sarebbero solo pedonali ma non ci sono pedoni.
Alla fine delle passerelle torniamo sulla solita strada interna per 1,4 chilometri prima di rivedere il mare al Grão de Moncofa.
Prendiamo il lungomare
e appena possibile una breve passeggiata sulla spiaggia.
Quindi arriviamo allo slargo con la scritta “Moncofa” che segna, per noi, la fine della Costa del Azahar e l’inizio della Costa Valenciana, dove abbiamo già pedalato nel 2022.