Percorso fatto in parte nel 2020 e in parte nel 2023 per un totale di 36,9 chilometri.
Le tracce gpx e per Google earth sono scaricabili dalla prima pagina: Eurovelo 8.
La Senda litoral per ora finisce in un parcheggio 1,5 chilometri prima di Punta Chullera che segna il confine tra le province di Malaga e Cadiz. Noi riprendiamo da qui entrando con una rotonda nella strada a 4 corsie aperte anche alle bici e ai cavalli (non c’è alternativa per andare a Gibilterra).
Alla successiva rotonda, dopo 2,5 chilometri, possiamo uscire dalla A7 prendendo a sinistra per Torreguadiaro. Gibilterra è sullo sfondo.
Entriamo nel porto turistico,
ne facciamo il periplo e ne usciamo con il ponte sul fiume Guadiaro.
Ancora un tratto lungo il mare e poi una recinzione blocca qualsiasi possibilità di tentare sentieri lungo il mare.
Costeggiamo la recinzione che ci porta in una urbanizzazione di ville. Dopo la sbarra di uscita che si apre automaticamente (il passaggio è libero) giriamo a sinistra e seguiamo la complanare dell’autostrada. Dopo circa 7 chilometri seguiamo l’indicazione per La Linea de la Concepcion ma, alla rotonda, invece di prendere la strada a 4 corsie la superiamo e sulla destra compare il passaggio nelle foto sotto.
C’è un cancelletto fissato sopra e sotto con un cappio e dietro la ciclabile.
Non capiamo perché l’ingresso sia così strano: hanno finito i soldi e la devono ancora completare? Il sentiero è agevole
e offre delle vedute spettacolari sulla Rocca di Gibilterra.
Dopo un po’ la pista confluisce su una stradina asfaltata e poi riprende come ciclabile.
Al primo incrocio con una strada veicolare troviamo un cartello che svela il mistero: c’è scritto che nel punto più in alto c’è una passerella che scavalca la A7 per collegarsi con un’altra ciclabile; ma la passerella non c’è, quindi vuol dire che hanno finito i soldi.
Sotto, lo sbocco della ciclabile sulla strada veicolare.
Il secondo tratto della ciclabile termina in una strada di grande traffico: conviene lasciare qui la pista per andare a sinistra sulla strada veicolare verso La Linea de la Concepcion. Qui troviamo sul lungomare una ciclabile
al termine della quale saliamo sul marciapiede e passiamo davanti al porto.
Superiamo a sinistra il villaggio dei pescatori e sbuchiamo alle spalle della chiesa di Nuestra Señora del Carmen.
Saliamo sul marciapiede lato mare e iniziamo il lunghissimo lungomare.
Pedaliamo sempre sul marciapiede lato mare fino ad una passerella di legno
che ci porta su un altro pezzo di lungomare con la rocca di Gibilterra che incombe.
Ora seguiamo la strada che ci porta al confine: nessuna formalità per ciclisti e pedoni. Entriamo quindi in territorio inglese. Il nostro obbiettivo è l’Europa point da cui fotografare l’Africa. All’inizio traffico caotico che diminuisce ma mano che ci avviciniamo alla punta. Superiamo due corte gallerie
e ci fermiamo per fare una foto al mare “trafficato”.
In alto c’è una cascata artificiale fatta dalle acque di scarto dell’impianto di desalinizzazione.
Adesso ci attende una lunga galleria ma con la corsia riservata ai pedoni, e anche a noi.
Alla fine della galleria sbuchiamo nel parcheggio di Europa point con la moschea
e il faro.
Purtroppo il giorno non è dei migliori per vedere l’Africa.
Termina qui la nostra pedalata lungo il Mediterraneo occidentale e ora passiamo sulla costa dell’oceano Atlantico. Riprendiamo la strada sulla Costa de la Luz verso Algeciras e Tarifa.