costa de la Luz Barbate Zahara de Los Atunes
La Costa de la Luz, secondo la definizione più estensiva, comprende tutta la costa delle province di Cadiz e Huelva. Secondo altri dovrebbe andare dalla punta di Tarifa al confine portoghese. Noi sposiamo questa seconda definizione perché il percorso in bici dal termine della Senda litoral della Costa del Sol a Tarifa è quasi sempre lontano dalla costa.
Questo primo tratto di 72,5 chilometri è stato fatto a gennaio 2024.
Le tracce gpx e per Google earth sono scaricabili dalla prima pagina: Eurovelo 8.
Lasciamo l’isola di Tarifa ripercorrendo la diga che la unisce alla terraferma.
Un forte vento quasi permanente rende questa zona il paradiso del Kite surf: sono tutti concentrati nella baia ovest protetta dalle onde.
Passiamo sotto il Castillo de Santa Catalina
e prendiamo il lungomare a sinistra.
La spiaggia è bellissima.
Incrociamo una ciclabile
e la seguiamo fino alla rotonda dove termina: noi andiamo a sinistra e prendiamo alla rotonda successiva la famigerata N340. Dobbiamo percorrerla per 9 chilometri uscendo a sinistra per “punta Paloma”. Andiamo incontro a una bella strada alberata
ma prima facciamo una piccola deviazione per una foto alla Duna de Valdevaqueros.
Siamo sulla A2325 in direzione del faro di punta Paloma.
Presto finisce il fondo in asfalto sostituito dal cemento e poi inizia un sentiero
che porta all’ingresso della nuovissima ciclopedonale marchiata Eurovelo.
Il percorso all’interno del bosco e sulla duna è bellissimo.
Arriviamo al cancello di uscita e siamo a Bolonia.
Attraversiamo la piccola località tutta incentrata sul surf e all’uscita foto alla Duna de Bolonia, profondamente insinuata nel bosco e sulla montagna.
Seguiamo la nostra traccia studiata sulle mappe che dovrebbe portarci al faro di punta Calmeral. Affrontiamo una ripida salita
e arriviamo al punto di ingresso del sentiero che porta al faro.
Facciamo una foto dall’alto alla magnifica duna che avevamo visto dal basso
e cominciamo a scendere.
Dopo 1,5 chilometri di discesa su sterrato, ecco il faro
e la selva di cartelli indicatori.
Foto alla Playa de Los Alemanes
e con una breve ma ripidissima discesa arriviamo al cancello di uscita (molto stretto il passaggio per le bici).
Usciamo a sinistra verso la spiaggia che però è sempre dietro i muri delle ville e risaliamo verso Cabo de Plata da cui fotografiamo all’indietro la spiaggia appena superata
e in avanti la spiaggia di Atlanterra.
Pedaliamo in una urbanizzazione e alla fine entriamo in un parcheggio e individuiamo il sentiero
che ci porta al mare. È gennaio e quindi possiamo pedalare sulla passerella sulla duna di Zahara de Los Atunes.
Alla fine dobbiamo fare qualche metro sulla sabbia con alla destra le rovine di una imponente costruzione.
Giriamo l’angolo e scopriamo che è il castello de las Almadrabas, l’equivalente andaluso delle nostre tonnare.
Usciamo con un ponte dal paese e andiamo a sinistra verso Cádiz.
Usciti da Zahara, dopo 600 metri, ci fermiamo a fotografare il mare
e scopriamo una nuovissima ciclopedonale non ancora riportata sulla nostra mappa.
Ci porterà, sia pure con qualche interruzione, fino a Conil de Lá Frontera. La pista, di un bel colore verde smeraldo,
corre lungo la strada A2231. In corrispondenza ai canali di scolo ci sono degli avvallamenti. Il fondo pista cambia opportunamente colore
per attirare l’attenzione del ciclista: conviene rallentare perché, soprattutto alla fine di una discesa, gli avvallamenti possono essere pericolosi. Dopo circa 5 chilometri incontriamo i lavori per il completamento della pista
e poi bisogna salire in strada perché il fondo diventa sabbioso. Poco prima di Barbate
riprende la pista, superiamo il fiume omonimo e scendiamo al mare sull’argine destro.
Quando la ciclopedonale termina, scendiamo in strada e dopo qualche centinaio di metri siamo sul molo del porto fluviale.
Andiamo in direzione del mare e scopriamo una spiaggia meravigliosa.
Facciamo la larghissima passeggiata lungomare
Alla fine della passeggiata ricomincia la ciclopedonale prima affianco al mare
poi una salita ci porta nel Parque Natural de lá Breña.
Quando inizia la discesa una bellissima duna nel bosco
e poi, giù in fondo, il mare a Los Caños de Meca.
All’inizio dell’abitato si interrompe la pista che riprende alla fine delle case dove fotografiamo la spiaggia.
Continuiamo con la pista e la lasciamo momentaneamente per vedere la spiaggia di El Palmar
e poi la riprendiamo verso Conil de Lá Frontera. Superiamo il Rio Salado e scendiamo verso il mare sull’argine destro.
Facciamo il largo lungomare
e poi la nostra pedalata continua con il capitolo successivo da Conil a Cadice.