Grecia 2020: Dodecaneso
Prologo. Agosto 2020: Dodecaneso
L’estate 2020 è iniziata molto tardi causa Covid19: abbiamo messo in acqua la barca solo il 12 agosto anche per l’attesa di un ricambio volvo da Atene.
Quindi, scartata l’ipotesi di tornare in Italia, la navigazione non sarebbe sufficientemente “lenta”, ci prepariamo a fare una breve vacanza nel Dodecaneso.
3-4 agosto, in viaggio per Leros: Rodi
Aereo da Bari per Rodi, 2 notti a Rodi in attesa di un amico e poi traghetto veloce per Leros. L’aereo è per metà vuoto così come anche Rodi è molto meno affollata del solito (sopra, Kokkini gate, uno degli ingressi della città vecchia). Ne approfittiamo per girare in mezzo ai vicoli e visitare i palazzi dei cavalieri di Rodi.
Sopra, foto di Porta Sant’Attanasio.
Sopra, il Palazzo del Gran Maestro.
Sopra, il museo archeologico nell’ex ospedale dei cavalieri di Rodi.
Sopra, una strada della città vecchia.
Sopra, sembra la tavola rotonda dei cavalieri ma …
è solo il banco dell’antico mercato del pesce.
5-12 agosto, Leros
Avevamo chiesto al cantiere Moor&Dock che il cambio olio e filtri doveva avvenire in nostra presenza. Troviamo invece tutto fatto e inoltre l’aria saccente del capomeccanico ci disturba alquanto. Ci accorgeremo presto che alla supponenza non si accompagna la capacità. Mashi si presenta esternamente pronta per andare in acqua ma scopriamo subito che le batterie sono andate. Le sostituiamo giovedì solo per scoprire che la centralina elettronica del motore non funziona.
Unica soluzione che il cantiere ci prospetta e la sostituzione di centralina e quadro esterno: botta da 1500 euro. Ordiniamo subito i pezzi che arrivano solo martedì 11: per fortuna c’è molti disponibilità di alberghi a causa del Covid quindi ci sistemiamo a Pandeli (sotto, il porticciolo)
e facciamo i turisti. Ci consoliamo con hotel e ristorante in riva al mare.
Mercoledì 12 agosto, alle 11,00, siamo finalmente in acqua.
Ci muoviamo da Partheni per andare nella baia di Lakki presso il marina del cantiere: ci fermiamo qui per la notte, facendo gli ultimi controlli e la cambusa. Cena in riva al mare a Xirocampos.
13-14 agosto, Kos
Partiamo di buon mattino per Kos. Prenotiamo al Mandraki ma non era necessario: completamente vuoto; l’assenza dei turchi, causa covid, si fa sentire. Vento in poppa per quasi tutto il percorso: velocità intorno a 6 nodi con il solo fiocco. Tutte le info sul porto qui.
Il 14 mattina partiamo da Kos ma dopo 20 minuti di navigazione suona l’allarme motore: il circuito di raffreddamento sembra funzionare ma il ripartitore di carica è andato. E siamo al secondo guasto. Torniamo in porto a Kos e facciamo la sostituzione: speriamo domani di poter iniziare la vacanza.
15-16 agosto, Agia Marina, Symi
Forse ci siamo: lunga navigazione fino a Symi, metà a vela e metà a motore. Caliamo l’ancora a Agia Marina, una splendida piscina
quando c’è poco vento. Cime di poppa a terra
e ci fermiamo qui sabato e domenica notte. Tutte le info sull’ormeggio qui.
17 agosto, Rodi
Volevamo andare a Lindos ma dopo 2 giorni di baia il richiamo della civiltà (e dei ristoranti) ha preso il sopravvento e quindi ci siamo fermati a Rodi. Vento sui 20 nodi con una fastidiosissima onda al giardinetto. Prenotiamo il Mandraki ma anche qui ci sono molti posti liberi senza le barche turche. È paradossale ma l’economia del Dodecaneso soffre senza i turchi. Tutte le info su Mandraki qui.
18 agosto, Lindos
Partiamo per Lindos, prima a motore, poi vela e infine vela e motore. La baia di Lindos, nella parte con fondale in sabbia, è tutta riservata alla balneazione. C’è un solo posto libero tra altre barche, con ancora e cima di poppa, sotto la scogliera verticale. Mentre facciamo la manovra ci accorgiamo che qualcosa non va alla scatola del cambio. La marcia avanti entra solo al secondo tentativo.
19 agosto, Rodi
Dopo una notte a Lindos, ritorniamo a Rodi e anche qui il passaggio dalla retro alla marcia avanti non è immediato. Decidiamo di tornare a Kos dove c’è l’assistenza ufficiale Volvopenta.
20-31 agosto, Kos
La mattina del 19 siamo a Kos. Chiamiamo il tecnico il quale sente l’odore dell’olio del cambio e dice: questo non è l’olio giusto. Al cantiere di Leros invece di mettere l’olio motore come da prescrizione Volvopenta avevano messo un altro olio. Risultato: gli ingranaggi si sono rovinati ed è necessario cambiarli. L’anno successivo, con grande fatica, riusciremo a farci rimborsare dal cantiere Moor&Dock di Leros. Visto che abbiamo a bordo il meccanico Volvopenta facciamo cambiare anche la turbina e il raiser e facciamo pulire lo scambiatore. Il primo settembre siamo a Leros e il 2 aliamo la barca. Purtroppo avevamo già pagato in anticipo e siamo dovuti ritornare qui.