Camargue
Percorso fatto in gennaio 2024.
Le tracce gpx e per Google earth sono scaricabili dalla prima pagina: Eurovelo 8.
Ripartiamo dalla foce est del Rodano con la ciclabile “Via Rhôna”
per andare a prendere il traghetto che ci porterà sull’altra riva e quindi in Camargue. Dopo 14 chilometri siamo al traghetto.
Foto al Rodano verso la foce
e al punto di arrivo “Salin de Giraud”.
Siamo nel parco della Camargue.
La ciclopedonale dura meno di un chilometro poi continuiamo su strada veicolare con traffico scarsissimo (in gennaio).
Al primo bivio, dopo circa 2 chilometri, andiamo a sinistra sulla RD36C e all’incrocio successivo (sotto)
andiamo a destra e raggiungiamo uno stagno.
Finora abbiamo pedalato con un panorama piuttosto noioso sia pure senza traffico: gli stagni sono sempre nascosti e quindi non si vedono neanche uccelli. All’incrocio successivo allo stagno prendiamo a sinistra e dopo 4 chilometri raggiungiamo la D570 e svoltiamo a sinistra: qui troviamo a destra la banchina ciclabile ma il panorama è sempre noioso. Quando troviamo l’indicazione per Aigues Mortes la seguiamo e poco dopo troviamo il ponte
su “le petit Rhône”, ramo ovest del Rodano.
Ora siamo usciti dalla Camargue in senso stretto e siamo entrati nella “Petit Camargue”. Dopo 12 chilometri incontriamo finalmente la ciclabile “Via Rhôna” e la prendiamo a destra (nella foto sotto).
Qualche decina di metri e arriviamo alla biforcazione del “Canal du Rhône a Sète”
che, come dice il nome, parte dal Rodano e sbuca nello stagno di Sète. Continuiamo sull’argine del canale passando sotto il ponte veicolare che abbiamo appena fatto: finalmente il paesaggio diventa piacevole.
Dopo 3 chilometri siamo a Aigues Mortes, la città fortificata.
Usciamo momentaneamente dal tracciato per entrare in città dalla porta nord.
Pedaliamo fino alla statua di Luigi IX
e alla chiesa.
Poi seguendo la strada usciamo dalla porta sud
che fotografiamo dal lato opposto.
Ci allontaniamo un po’ dalle mura per tentare di dare una idea della loro imponenza.
Ora giriamo lateralmente alle mura per tornare a nord e riprendere la ciclabile. Torniamo sul canale e seguiamo l’indicazione Le Grau-du-Roi.
Arriviamo al porto canale del paese,
torniamo su strada veicolare per un breve tratto e superiamo il ponte
chi ci porta sull’altra riva. Dopo 600 metri abbiamo di nuovo una ciclopedonale
che ci porta fino al canale che separa Le Grau-du-Roi da La Grande-Motte.
Qui finirebbe anche la Petit Camargue ma noi la facciamo finire all’uscita del paese. Passato il ponte bisogna scegliere: a destra si segue la ciclabile per le vie cittadine, a sinistra, in corrispondenza del passaggio pedonale, si va verso il mare e verso una passeggiata larghissima ma solo pedonale.
Siamo in gennaio quindi andiamo a sinistra e arriviamo al mare.
Facciamo tutta la passeggiata
e sbuchiamo sul porto.
Costeggiamo il porto e quando termina la banchina andiamo a sinistra e arriviamo alla “Promenade des Dunes”. Qui terminiamo il capitolo Camargue.
La pedalata continua sulla costa dell’Occitania.