da Saint-Tropez a Hyeres
La prima tappa, tra Mentone e Cannes, è descritta qui.
Non c’è modo di girare intorno al capo di Saint-Tropez se non con un sentiero pedonale per cui dobbiamo tornare indietro verso Port Grimaud. Lasciamo Saint-Tropez attraversando il centro verso il porto e passando vicino al mercato del pesce.
Raggiunto il porto proseguiamo sulla ciclabile dell’andata per 4 chilometri e poi scendiamo in strada al megasvincolo a due corsie (fortunatamente strada larga con banchina larga). Seguiamo le indicazioni per Gassin
e, usciti dallo svincolo, alla prima rotonda prendiamo a destra per Le Bourrian costeggiando un vivaio con alberi di ulivo.
La strada ora è piacevole e poco trafficata.
Al successivo incrocio andiamo a destra e poco dopo, vicino a una scuola, troviamo la ciclabile a sinistra.
Siamo di nuovo sull’ex ferrovia “Train des Pignes”. La ciclabile costeggia la strada D559 per 1,4 chilometri e dopo un brevissimo tratto “partagé” in prossimità di uno svincolo, ricomincia in sede propria.
Bellissimo percorso nel bosco in leggera salita.
Dopo circa 3 chilometri la ciclabile termina a Le Croix-Valmer. Attraversiamo la strada sulle strisce, voltiamo a destra sul passaggio ciclopedonale e poi sinistra su una strada secondaria.
In fondo, al divieto di accesso
si va a destra (piccola indicazione sotto il divieto), e dopo una S si prosegue sulla strada “partagé” costruita sul sedime dell’ex ferrovia.
La strada ha poco traffico e con una morbida discesa ci porta verso la D559 nei pressi di Cavalaire sur mer. Attraversiamo la strada sulle strisce ciclopedonali e ci ritroviamo su un bellissimo sterrato lungomare.
Lo sterrato termina su una breve ciclabile
che ci porta sull’area pedonale prospiciente il porto di Cavalaire. Qui andiamo a destra su strada normale e poi sul marciapiede ricavato sull’ex sedime ferroviario (a terra ci sono 2 strisce di acciaio per ricordare i binari) incontrando l’ex stazione di Cavalaire sur mer.
Abbandoniamo a sinistra “i binari” per una breve stradina in fondo alla quale giriamo a destra e subito dopo incontriamo la ciclabile che attraversa il paese.
Usciamo dal paese
verso Le Lavandou. Dopo 1,7 chilometri la ciclabile termina.
Non c’è nessuna indicazione ma la nostra mappa ci suggerisce di girare a sinistra e infatti incontriamo la prima galleria dell’ex ferrovia.
La galleria è ben illuminata
e dopo un piccolo tratto asfaltato al servizio anche delle abitazioni, arriviamo sullo sterrato.
Di seguito alcune foto.
Ogni tanto qualche attraversamento di stradine asfaltate.
Con la seconda galleria inizia un tratto già trasformato in ciclabile.
Una dolce discesa ci porta sulla D559
a Rayol-Canadel-sur-Mer. Rimaniamo sulla ciclabile costeggiando a destra la strada principale
e poi sottopassiamo la strada
andando verso il mare.
Se fossimo in estate potremmo interrompere la pedalata per fare un bagno in fondo alla scalinata.
Ancora uno scorcio di mare dalla ciclabile
e poi la lasciamo per il lungomare della spiaggia di Santa Chiara di Le Lavandou.
Ritorniamo brevemente sulla ciclabile per lasciarla subito per lo svincolo stradale per il porto di Le Lavandou.
Subito dopo il porto c’è la bella spiaggia del paese.
Dopo la spiaggia iniziano prima una passeggiata lungomare e poi un sentiero: entrambi vietati alle bici. Rinunciamo a costeggiare il mare ed entriamo in paese verso la ciclopedonale: la prendiamo giusto nel punto dove ricomincia
dopo una interruzione di un paio di chilometri in corrispondenza del centro città. All’inizio siamo su un marciapiede, poi su una strada “partagé”. Le caratteristiche della strada mostrano subito che è sempre l’ex ferrovia “Train des Pignes.
Dopo il passaggio in trincea della foto sopra, si sovrappassa la strada principale e inizia un lungo tratto, quasi esclusivamente ciclopedonale, in mezzo ai boschi e in morbida salita.
Adesso la pista corre affianco alla strada principale fino alla periferia di La Londe-les-Maures. Qui, in vista del supermercato,
la pista si interrompe per riprendere dopo l’attraversamento del centro città. Noi però abbandoniamo qui questo percorso per avvicinarci al mare e passare nel parco delle ex saline, paesaggisticamente molto più bello. Dopo 200 metri su strada entriamo nel parco del fiume Maravenne,
e poi saliamo quasi subito sulla stradina bianca che attraversa tutto il parco.
Alla fine del parco attraversiamo una strada e raggiungiamo il fiume
che ci porta fino al mare in corrispondenza del porto.
Pedaliamo prima su strada lungo il mare e poi entriamo nell’area della spiaggia
fino a un primo ponticello
che ci porta direttamente sul mare.
Pedaliamo per 50 metri sulla spiaggia
e poi, subito dopo il ponte
entriamo con questo passaggio
nell’area de “Les Vieux Salins D’Hyères”. Di seguito alcune foto.
Alla fine della salina sbuchiamo in un parcheggio e per non fare un lungo giro affrontiamo con prudenza un primo divieto di accesso (breve)
e un secondo divieto con eccezioni (noi rientriamo nella categoria “servizi pubblici”).
Dopo il ponte, facciamo 500 metri su strada normale,
dopo un tratto di ciclabile su marciapiede e poi la pista in sede propria.
La ciclabile si snoda sul lato destro della strada.
In corrispondenza di un abitato facciamo una breve deviazione per il mare,
torniamo sulla pista dopo 500 metri e poi la lasciamo quando comincia il porto di Hyeres.
Usciamo dal porto e andiamo a riprendere la ciclabile che dopo taglia a metà una splendida zona umida.
Uscendo dal porto di Hyeres avremmo potuto puntare verso il capo dell’Esterel e poi tornare per la “Route du sal” ma la strada di andata è trafficata e priva di paesaggi panoramici. Decidiamo perciò di fare solo la via del sale andata e ritorno. Quindi alla rotonda che segna il termine della ciclabile prendiamo a sinistra e ci avviamo sulla “Route du sal” chiusa al traffico veicolare.
In fondo alla strada pedaliamo brevemente sulla sabbia.
Sotto, foto dalla Route du sal.
Torniamo indietro e prendiamo a sinistra alla rotonda su strada normale. La ciclabile inizia dopo 1 chilometro sul marciapiede di sinistra.
Da qui fino a Tolone pedaleremo sempre sulla ciclabile, qualche volta solo disegnata sulla strada,
ma in gran parte con corsia protetta.
La pista è confortevole ma paesaggisticamente scarsa. Un portale annuncia l’ingresso nel comune di Tolone.
Pedaliamo affianco a un canale su una ciclabile che ha le caratteristiche di una ferrovia dismessa.
Dopo circa un chilometro arriviamo alle prime case della cittadina.
Ora la pista si biforca: diritto si prosegue sulla “Veloroute du Littoral”, a sinistra si fa un giro leggermente più lungo passando vicino al luogo dove sorgeva la stazione terminale del “Train des pignes”.
Noi andiamo a sinistra e continuiamo lungo il canale
poi seguiamo la ciclabile a destra fino a Rue Admiral Jaujard dove sorgeva la stazione del “Train des Pignes”: ora c’è il liceo nella foto sotto.
La nostra pedalata continua con Costa della Provenza fino alla Camargue.