29 Gennaio 2023

Andalusia in bici, Costa de la Luz: 3) da Cadice a Sanlucar de Barrameda







</p> <h1>da Cadice a</h1> <p>
Percorso di 105 chilometri fatto in parte nell’inverno 2023 e in parte a febbraio 2024. La nostra pedalata sulla Costa de la Luz è iniziata a Tarifa: cliccare qui per la prima tappa.
Le tracce gpx e per Google earth sono scaricabili dalla prima pagina: Eurovelo 8.

Cadiz

Riprendiamo la nostra pedalata lungo la Costa de lá Luz dal Castillo de San Sebastian a Cadice continuando il periplo della città. Ovviamente la costa della città antica è piena di fortificazioni e quindi incontriamo prima il Castillo de Santa Catalina

Cadice

e poi il Baluarte de San Agustín.

Cadice

Sempre con il mare a sinistra arriviamo al Parque Genovês. Passiamo davanti alla cascata

Cadice

e usciamo dal viale principale.

Cadice

Torniamo lungo il mare

Cadice

ed entriamo nei Jardines de la Alameda con dei giganteschi alberi.

Cadice

Incontriamo nuovamente la ciclabile e la seguiamo quando scende dal marciapiede ed entra nel centro storico.

Cadice

Arriviamo in piazza di Spagna

Cadice

costeggiamo delle mura sulla nostra sinistra

Cadice

e andiamo verso il porto. Qui hanno ridotto leggermente l’area portuale per far passare la ciclabile tra la nuova recinzione e la vecchia inferriata.

Cadice

Seguiamo la ciclabile lungo tutto il muro del porto

Cadice

e poi andiamo a sinistra sul Paseo de Astilleros difronte al cantiere navale.

Cadice

Foto al bellissimo Ponte de la Constitucion

Cadice

che, essendo vietato alle bici, ci costringe a fare il periplo della baia. Sottopassiamo il ponte per continuare lungo il mare.

Cadice

Siamo ora sulla ciclabile a destra della passeggiata

Cadice

e quando compare un’altra ciclabile a destra la prendiamo. Con questa ciclabile arriviamo a una rotonda dove prendiamo Calle Gibraltar verso sud. Ora a destra abbiamo la ferrovia e dopo 700 metri di strada, a sinistra inizia la pista

Cadice

che ci porta sullo sterrato lungo la laguna.

Cadice

Cadice

Rimaniamo per 8 chilometri sullo sterrato fino a quando, a destra di una cabina elettrica, ricompare una nuova ciclabile.

Cadice

La pista è molto breve e ci porta solo nel parcheggio di un supermercato. Ci teniamo sulla destra e poi scendiamo in strada per 1,2 chilometri. Alla quarta rotonda prendiamo a destra e dopo una decina di metri troviamo una ciclabile che seguiamo a sinistra. Anche questa dura poco, 400 metri, e quando termina

Cadice

restiamo sul marciapiede sterrato costeggiando la recinzione, piccola discesa

Cadice

e troviamo il cartello del “sendero” che ci invita a passare sotto il ponte

Cadice

e poi a destra finalmente il sentiero per Puerto Real.

Cadice

Ora pedaliamo sullo sterrato con la ferrovia alla nostra destra

Cadice

e, allontanandoci da San Fernando, la magnifica palude sulla sinistra.

Puerto Real

Puerto Real

Lo sterrato continua sotto un ponte veicolare: facciamo una piccola deviazione per una foto dall’alto.

Puerto Real

Dopo 8 chilometri di sterrato, subito dopo un ponte stradale, prendiamo a sinistra,

Puerto Real

sbuchiamo in un parcheggio

Puerto Real

e prendiamo la strada veicolare per Puerto Real. Dopo 1 chilometro lasciamo la strada per un breve tratto su marciapiedi tra le case e sbuchiamo in alto sul lungomare di Puerto Real.

Puerto Real

Scendiamo giù con 2 rampe e raggiungiamo il lungomare prima lastricato

Puerto Real

e poi in “sabbia battuta”.

Puerto Real

Alla fine del lungomare troviamo una ciclabile

Puerto Real

che seguiamo per superare ferrovia e autostrada ed entrare, sulla destra dell’università di Cadice, nel Parque Metropolitano Marisma de Los Torunos y Pinar de La Algaida.

Parque Marisma de Los Torunos

Parque Marisma de Los Torunos

Seguiamo l’asse principale del parco

Parque Marisma de Los Torunos

e prendiamo a sinistra alla biforcazione.

Parque Marisma de Los Torunos

Un lunghissimo ponte in legno

Parque Marisma de Los Torunos

Parque Marisma de Los Torunos

ci permette di attraversare il Rio de San Pedro. Sotto, alcune foto dal ponte.

Parque Marisma de Los Torunos

Parque Marisma de Los Torunos

Parque Marisma de Los Torunos

Scendiamo dal ponte e continuiamo con lo sterrato.

Parque Marisma de Los Torunos

Al primo incrocio prendiamo a destra e seguiamo l’asse che porta all’uscita dal parco ma al successivo incrocio ( sotto)

Parque Marisma de Los Torunos

sorge il dilemma: andiamo diritto, usciamo e prendiamo la ciclabile lungo una strada veicolare oppure andiamo a sinistra e tentiamo di pedalare sulla spiaggia? Ovviamente la seconda.

Parque Marisma de Los Torunos

Parque Marisma de Los Torunos

Dopo una magnifica pedalata di 2 chilometri la spiaggia continua a essere larghissima e quindi bisogna tornare a terra spingendo la bici.

Parque Marisma de Los Torunos

Raggiunto il terreno solido torniamo indietro sul lungomare per 200 metri e al primo incrocio troviamo a sinistra una ciclabile che seguiamo fino al ponte sul Rio Guadalete. Qui bisogna lasciare la ciclabile affianco alla strada veicolare e prendere la pista in basso

Puerto de Santa Maria

che conduce al ponte ciclopedonale.

Puerto de Santa Maria

Puerto de Santa Maria

Puerto de Santa Maria

Scendiamo dal ponte e andiamo verso il mare con la passeggiata sull’argine del fiume.

Puerto de Santa Maria

I lavori in corso ci costringono a prendere una strada interna che passa vicino al castillo

Puerto de Santa Maria

Con questa strada raggiungiamo il mare

Puerto de Santa Maria

dove troviamo una ciclabile prima sulla passeggiata e poi tra bosco e mare.

Puerto de Santa Maria

Puerto de Santa Maria

La ciclabile termina al porto turistico dove entriamo per una foto

Puerto de Santa Maria

e poi torniamo indietro per prendere la strada a sinistra. Dopo 500 metri, una nuova ciclabile

Puerto de Santa Maria

panoramica

Puerto de Santa Maria

che termina nei pressi della torre nella foto sotto.

Puerto de Santa Maria

Oltrepassiamo il cancello di una recinzione per fare circa 2 chilometri sulle strade interne di una urbanizzazione prima di uscire su una strada veicolare

Puerto de Santa Maria

che ci riporta verso la costa dove troviamo una ciclopedonale

Puerto de Santa Maria

che ci riporta sulla spiaggia.

Puerto de Santa Maria

Magnífica pedalata di 1,4 chilometri su passerelle

Puerto de Santa Maria

fino a Playa de Fuentebravia:

Puerto de Santa Maria

qui non si può più proseguire lungo il mare e bisogna andare verso l’interno.
Tentiamo di andare lungo la costa con la CA603 ma termina nella base navale. L’unico modo di andare verso Rota, senza fare un lunghissimo giro, è…prendere l’autostrada. Ci fermiamo perplessi davanti al cartello di divieto per le bici ma dopo 5 minuti un paio di ciclisti spagnoli prendono l’autostrada: non c’è alternativa perché uno sterrato parallelo si interrompe sul Rio Salado de Rota. Il tratto autostradale è di 4,5 chilometri e poi finisce l’autostrada, diventa una strada normale, e sfocia in una rotatoria dove prendiamo la seconda uscita, via de servicio, che è una parallela non trafficata della A491.

Rota

Pedaliamo per oltre 6 chilometri su questa strada, poi andiamo a sinistra sottopassando la A491, e affianchiamo la A2075. Qui possiamo decidere se entrare per 1,5 chilometri sulla strada o continuare in parallelo sullo sterrato.

Rota

Noi continuiamo sullo sterrato fino ad incrociare la Via Verde Entre Rios

Rota

che prendiamo. Abbiamo preso questa ex ferrovia nella sua parte finale e dopo un chilometro continuiamo su una ciclabile standard

Rota

che seguiamo fino al mare.

Rota

Poi pedaliamo sulla ciclabile sul lungomare per 800 metri

Rota

e, a fine ciclabile, continuiamo sul marciapiede (non ci sono pedoni). Dopo un breve tratto

Rota

ricomincia la ciclabile che entra nel Marina.

Rota

Usciamo dal parcheggio del Marina per prendere il lungomare ovest.

Rota

Rota

Il lungomare è vietato alle bici dal 1 giugno al 14 settembre, salvo che di notte e al mattino presto.

Rota

Alla fine della passeggiata

Rota

bisogna risalire in strada e dopo 100 metri ricomincia a sinistra la ciclabile.

Rota

La ciclabile si alterna tra marciapiede e strada e termina in prossimità dello stadio dove noi prendiamo la passeggiata sul lato sinistro con il divieto di accesso.

Rota

Poco prima di passare sul Arroyo de Paniagua

Rota

deviamo brevemente sulla passerella, esclusivamente pedonale, per fotografare il mare.

Rota

Superiamo il parcheggio camper e alla rotonda successiva scendiamo in strada. Seguiamo l’indicazione Chipiona e dopo 3 chilometri, terza rotonda, dobbiamo scegliere: andando ancora per Chipiona dopo un centinaio di metri si incontra la ciclabile che porta alla Via Verde Entra Rios,

Costa Ballena

oppure prendendo lo sterrato per Aguadulce (uscita successiva)

Costa Ballena

si va a Chipiona lungo il mare. Questa seconda alternativa è molto più bella. Dopo 1,5 chilometri di strada interna, superiamo un camping e, in vista del mare,

Costa Ballena

sulla destra c’è un ponticello

Costa Ballena

che ci porta nell’urbanizzazione di Costa Ballena.

Costa Ballena

Costa Ballena

Costa Ballena

La ciclopedonale è lunga 3 chilometri

Costa Ballena

con diramazione che si affacciano sul mare

Costa Ballena

mentre sul lato interno ci sono campi da golf, laghetti, case e alberghi.

Costa Ballena

Quasi alla fine della ciclopedonale bisogna scegliere: o giro interno o pedalata sulla battigia. Ovviamente la seconda. Scendiamo sulla spiaggia con l’accesso 2b,

Costa Ballena

pochi metri a piedi sulla sabbia soffice per raggiungere la battigia e poi si può pedalare per almeno 500 metri.

Costa Ballena

La foce di un torrente

Costa Ballena

ci costringe a tornare, con un po’ di fatica, sullo sterrato. Prendiamo il ponticello che si intravede a sinistra,

Costa Ballena

poi destra e di nuovo a sinistra per 600 metri. In fondo allo sterrato c’è una invitante passerella sulla duna che purtroppo è vietata alle bici.

Costa Ballena

Quindi andiamo a destra e poi di nuovo a sinistra sullo spazio ciclopedonale anche perché presenta meno buche dello sterrato veicolare.

Costa Ballena

Costa Ballena

Lo sterrato termina a Chipiona, su una strada che scorre dietro le dune. Con questa strada entriamo in città seguendo i sensi unici e sbuchiamo sul mare affianco a una bella chiesa color sabbia.

Chipiona

Chipiona

La spiaggia è molto bella.

Chipiona

Chipiona

Pedaliamo sul marciapiede del lungomare fino al faro.

Chipiona

Sullo spiazzo lato mare del faro troviamo due “granchi giganti”.

Chipiona

Andando avanti sul lato mare incontriamo Los Corrales de Pesca: vasche create in modo che il pesce possa entrare con l’alta marea e rimanere imprigionato quando la marea cala.

Chipiona

Continuiamo sul lungomare

Chipiona

fino al castello

Chipiona

che divide in due la passeggiata. Sotto il castello incrociamo una bella strada cittadina

Chipiona

e continuiamo verso nord.

Chipiona

Alla fine del lungomare scendiamo verso il Marina

Chipiona

e ne usciamo con la strada veicolare. Subito, sul marciapiede destro, troviamo una breve ciclabile

Chipiona

che ci porta all’incrocio con il Camino Verde Entre Rios.

Chipiona

Pedaliamo sulla ex ferrovia per 3 chilometri e poi proseguiamo su strada veicolare ancora per 3 chilometri fino a Sanlucar de Barrameda con la foce del Guadalquivir.

Sanlucar de Barrameda

Ancora 200 metri di strada veicolare e poi saliamo sul lungomare dotato di ciclabile.

Sanlucar de Barrameda

Risaliamo l’argine del fiume

Sanlucar de Barrameda

fino al pontile di attracco delle barche turistiche.

Sanlucar de Barrameda

Qui si potrebbe attraversare il fiume con il traghetto

Sanlucar de Barrameda

e poi continuare a pedalare sulla costa. Abbiamo letto però che dall’altra parte i sentieri sono fortemente insabbiati e quindi preferiamo risalire il fiume fino a Cora del Rio e poi scendere con strade più praticabili verso il mare. Ma questo lo racconteremo nella prossima tappa: Parque Nacional de Doñana in bici.