da Altea ad Alicante
Nell’inverno 2022 abbiamo percorso questo secondo tratto di Costa Blanca tra Altea ed Alicante (64,4 chilometri). La prima tappa, tra Denia ed Altea, è descritta qui.
Come al solito abbiamo cercato i percorsi più prossimi al mare pedalando su ciclabili, sterrati e, se non si poteva diversamente, strade veicolari.
Le tracce gpx e per Google earth sono scaribili dalla prima pagina: Eurovelo8.
Iniziamo a pedalare sul lungomare di Altea e poi su quello di L’Albir per un totale di 4,4 chilometri tutti su ciclopedonale.
Ultima foto al mare
e poi entriamo nelle strade interne di L’Albir. Qui incontriamo delle ciclabili che si interrompono a ogni rotonda, prima a sinistra, poi a destra. Questo passaggio da un lato all’altro, sommato alle interruzioni, le rendono pericolose e fastidiose per cui pedaliamo su strada. Prendiamo una strada secondaria per Benidorm e incontriamo una vera ciclabile sul lato sinistro sotto “i cavalieri”.
Proseguiamo fino all’ingresso della città dove la ciclabile funge da spartitraffico.
La ciclabile rossa ci porta fino al lungomare di levante di Benidorm.
La spiaggia è la palestra all’aperto dei pensionati di tutta Europa.
Alla fine di questo primo lungomare saliamo fino alla chiesa e fotografiamo la città a levante
e a ponente.
Scendiamo e facciamo una piccola deviazione per il porto per un’altra foto.
Poi iniziamo a pedalare sulla ciclabile del lungomare di ponente.
Il lungomare di ponente è senza uscita quindi lo lasciamo un po’ prima. Ci inoltriamo nella città: prima stradine, poi ciclabile rossa centrale, infine strada veicolare fino a quando non incontriamo una ciclabile disegnata sul marciapiede nella strada sulla sinistra della foto sotto.
Continuiamo sulla ciclabile fino a quando è possibile poi scendiamo in strada alla prima rotonda. La strada è larga e comunque dopo un po’ compare una ciclabile sul marciapiede destro. Alle terza rotonda andiamo a sinistra verso il mare a Platja Torres.
Piccolo lungomare e poi una scala
che aggiriamo tornando sulla strada e poi prendendo lo sterrato nella foto sotto.
Sbuchiamo in un piccolo giardino panoramico.
Il marciapiede pedalabile finisce con lo sterrato nella foto sotto
che ci porta sull’asfalto per La Vila Joyosa e quindi sul suo lungomare.
Alla fine del lungomare un breve tratto su strada e poi una nuova breve ciclabile
che porta a uno sterrato sul mare.
Il tratto è breve e bisogna anche scendere di sella.
Poi si pedala su strada normale fino a incontrare la ciclabile sotto
che si segue fino a Playa Paraíso.
Breve lungomare e poi si ritorna sulla N332. Circa 9 km dopo, in prossimità di un cartello che annuncia una galleria, c’è una strada sulla sinistra che prendiamo.
La strada ci porta verso il mare ed è senza traffico ma è piena di salite e discese e il mare è quasi sempre occultato dalle case. Riusciamo a fare solo due foto.
Con il senno di poi sarebbe stato meglio continuare con la N332 e uscire a El Campello. Saremmo arrivati al passaggio a livello (pedonale) sotto con meno fatica.
Dopo qualche curva e controcurva arriviamo al mare su una strada pedonale con una bella vista.
Bella la veduta
anche dalla strada veicolare successiva che porta al porticciolo.
Subito dopo però comincia a venirci il sospetto che gli amministratori di Alicante e dintorni odiano le bici. Il largo lungomare successivo è vietato alle bici
così come quello dopo.
Noi lo percorriamo tutto lentamente anche perché alle 9,00 del mattino è praticamente deserto e sbuchiamo all’inizio del ponte sul Rio Montnegre.
Attraversiamo il ponte e alla fine prendiamo la stradina subito a sinistra che porta al mare. Finiamo su una specie di marciapiede, in parte bagnato, tra i palazzi e il mare: sicuramente la minima onda rende impraticabile il passaggio.
Torniamo in strada e dopo poco compare un bel lungomare
anche questo vietato alle bici. Prima siamo in strada ma quando questa diventa senso unico opposto pedaliamo scomodamente sull’altro marciapiede. La vista dal marciapiede vietato è magnifica.
Dopo circa 2 chilometri possiamo scendere in strada e poi finalmente una ciclabile.
Due chilometri panoramici
e poi terminano sia la ciclabile che la pedonale.
Piccolo dietrofront per prendere la stradina che ci porta sulla “stradona”. Dopo 2,5 chilometri si torna al mare su uno spiazzo stranamente lasciato libero da case
(gli amministratori di Alicante odiano i ciclisti ma amano molto i palazzoni fronte mare, vedi sotto).
Pedaliamo addirittura sulla battigia.
Poi risaliamo su terreno solido ma sempre sul mare.
Sbuchiamo su una spiaggia e risaliamo in strada con la rampa sotto.
Probabilmente nessuna si aspettava l’arrivo di biciclette dalla spiaggia perché il divieto alle bici è presente sopra ma non sotto. Adesso torniamo in strada, facciamo una mega rotonda e al terzo semaforo andiamo sul marciapiede di sinistra
perché è il modo più comodo e sicuro per andare verso il porto di Alicante. Facciamo 2 km sul marciapiede
fino al punto sotto dove andiamo a sinistra
e sbuchiamo su un nuovo lungomare da dove fotografiamo il castello.
Ma dopo 100 metri
nuovo divieto alle bici così come sul lungomare successivo affianco al porto.
(La ciclabile si trova sull’altro lato vicino agli edifici).
Comunque noi pedaliamo (con circospezione) e scendiamo in strada non appena inizia una stradina secondaria lato mare.
Alla fine della stradina
andiamo a destra sul marciapiede e finalmente, dopo il semaforo sotto,
inizia una ciclabile che prosegue per 500 metri nel giardino al centro della carreggiata.
La pedalata lungo la Costa Blanca continua qui, da Alicante a El Mojon.