La Senda Litoral: Malaga,
Fuengirola, Marbella
La nostra pedalata in Costa del Sol è iniziata a Nerja: cliccare qui per la prima tappa.
Riprendiamo dal Parque del Huelin dove c’è un bel laghetto
e tanti pappagalli.
Si prosegue con la ciclabile fino al delta del Rio Guadalhorce (la ciclabile termina qualche decina di metri prima) dove si prende l’argine sinistro pedalando sullo sterrato. Si supera un primo canale con un ponte (sotto)
e si prosegue sull’argine. Il ponte ciclopedonale in costruzione nel 2020 a febbraio 2022 è pronto.
Una foto in direzione del mare
e, passato il fiume, si pedala sull’argine destro
fino al mare (sotto, la foce).
Sotto, una foto della costa verso Malaga
e in direzione opposta.
Scendendo dall’argine conviene rimanere sul marciapiede e risalire subito sulla spiaggia di ghiaia (la strada è un senso unico opposto). Subito dopo inizia un breve lungomare
alla fine del quale bisogna fare una S destra-sinistra e prendere lo sterrato nella foto.
In fondo allo sterrato si va a destra sull’asfalto, poi a sinistra per aggirare un campo da golf, e quindi si torna sul mare dove inizia la ciclopedonale di Torremolinos.
La ciclopedonale va avanti per un po’ ma, in vista della spiaggia di Torremolinos,
diventa solo pedonale e bisogna pedalare su strade urbane di nessun interesse. Si può tornare sul mare solo in corrispondenza del Marina di Torremolinos. Qui facciamo un giro nel marina: non abbiamo capito se il percorso fatto era ciclabile ma ci siamo accodati a un ciclista spagnolo.
Dopo troviamo un divieto da accesso alle bici
però, sempre dietro allo spagnolo, ci infiliamo.
Finita la zona pedonale, pedaliamo sul marciapiede fino al punto più alto da cui scattiamo una foto alla spiaggia.
Da qui in poi, strada normale con un po’ di traffico: per fortuna la corsia riservata al parcheggio era quasi del tutto vuota e quindi abbiamo pedalato in sicurezza. Finalmente a Fuengirola torniamo su un lungomare: si può pedalare su marciapede o anche in strada.
Salvo che per alcuni tratti, il marciapiede è largo e nella parte centrale è anche segnata la ciclabile.
Alla fine del lungomare si prosegue diritti sul ponte ciclopedonale.
Dopo il lunghissimo lungomare di Fuengirola si potrebbe anche proseguire su uno stretto passaggio tra il guard rail dell’autostrada e la scarpata ma pedalare con le auto che ti vengono incontro non è piacevole: abbiamo preferito fare un giro largo con qualche saliscendi.
Dopo il ponte ciclopedonale si gira a destra e si scende in strada seguendo la traccia gpx e comunque si incontrano anche dei cartelli stradali con l’indicazione “via alternativa Cala de Mijas”.
Arrivati alla Cala si percorre il sottopasso autostradale, alla rotonda si prende la terza strada e si arriva sul lungomare. Breve tratto sul marciapiede e quindi il lastricato sulla sabbia.
Il percorso è aperto alle bici solo in alcuni orari come riportato dai cartelli che si trovano ad ogni accesso.
Poi è susseguirsi di tratti lastricati, tratti su assi di legno,
tratti su strade pedonali e tratti su passerelle appositamente costruite.
Anche in bassa stagione ci sono un po’ di pedoni e quindi bisogna procedere lentamente.
Alla fine di questo tratto di passerella troviamo un ristorante, che si passa a destra, e poi il lastricato sotto.
Nel 2024 troviamo che il vecchio sterrato è stato sostituito da un nuovo lastricato
al termine del quale si può continuare con passerelle sulla sabbia.
Solo poco prima del porto di Cabopino bisogna lasciare la spiaggia infilandosi nello stretto passaggio a sinistra nella foto sotto.
Passiamo alle spalle del porto, saliamo verso il parcheggio delle Dunas de Artola e prendiamo le passerelle sulle dune:
una pedalata bellissima.
Per evitare un lungo giro per superare l’arroyo de Las Cabrinas, prendiamo l’ultima passerella a sinistra verso il mare,
andiamo a destra sulla battigia
e risaliamo su strada poco dopo la fine del muro di contenimento.
Adesso purtroppo non ci sono più passerelle e pedaliamo in mezzo alle urbanizzazioni: case a destra e sinistra. Ci sono alcuni torrenti da superare: o si sottopassa e sovrappassa alcune volte la superstrada oppure si pedala per 1,5 chilometri nello stretto passaggio dietro al guard rail. Noi scegliamo questa soluzione. Si inizia nel punto della foto sotto,
si continua passando sotto al sovrapasso,
poi si pedala sul marciapiede
e infine si prende l’ultimo stretto passaggio.
Sbuchiamo in una rotonda stradale ed entriamo nell’ennesima urbanizzazione. Qui, alla rotonda abbiamo due possibilità: possiamo scendere sul mare e superare il torrente pedalando sulla sabbia per 2 chilometri oppure continuare sul lato monte scavalcando l’autostrada. Noi scegliamo la prima soluzione. Quando lo abbiamo fatto, nel gennaio 2020, la sabbia era sufficientemente dura da permettere la pedalata.
Ovviamente nella stagione balneare il percorso diventa impossibile.
Dopo questa magnifica pedalata in riva al mare si ritorna a terra attraversando la sabbia soffice, spingendo la bici per una decina di metri. Con il ponte sul Rio Real ricomincia la Senda Litoral.
Dopo il ponte, abbiamo un centinaio di metri di passerella
e qui, nel 2020, la Senda si interrompeva nuovamente. Nell’inverno 2022 invece, l’abbiamo trovata completata e percorribile fino a Marbella. Prima passerelle sulla sabbia
e poi la Senda standard.
Quindi lunga pedalata,
con una sola breve variazione con passerelle sulla sabbia,
fino al ponte che immette in Marbella.
Subito dopo il ponte nel 2020 si andava a destra sulla strada, ora invece andando subito a sinistra, e a destra “dopo il menu”,
scopriamo delle nuove passerelle sulla sabbia
Queste ci portano nella zona del vecchio porto evitando un fastidioso giro.
Clicca qui per la tappa successiva: da Marbella a Estepona
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