da Genova a Savona
Percorso di 47 km fatto in primavera 2023 da Genova a Savona, in parte sulla ex ferrovia Arenzano-Vallazze.
Le tracce gpx e per Google earth sono scaricabili dalla prima pagina: Eurovelo 8.
Abbiamo ritrovato il mare a Genova Pegli e siamo su una passeggiata senza divieto per le bici.
Il marciapiede dura poco e quando si avvicina un imponente edificio sul mare, dobbiamo ritornare sull’Aurelia: si tratta del “Castello Vianson” che fotografiamo dal lato opposto.
Alla prima rotonda successiva saliamo sul marciapiede di sinistra dipinto di rosso che ha l’aspetto di una ciclopedonale. Siamo a Pra e tra parcheggi, giardini,
e tratti di ciclabile
facciamo 1,5 chilometri esenti da traffico. Ritorniamo in strada che dopo un po’ comincia ad essere affiancata sulla sinistra da un marciapiede protetto dal guard-rail: all’inizio affollato di pedoni che diminuiscono andando avanti. Conviene salirci quando compare il cartello di “fine Genova”.
Verso punta Nave il marciapiede si allarga
e sbuca nel parcheggio privato del palazzo rosso.
Comunque il transito è consentito a pedoni e bici.
Dall’altra parte si riprende il marciapiede protetto da guard-rail passando a lato di una galleria artificiale.
In vista di una galleria, sulla sinistra compare una strada ciclopedonale da dove fotografiamo la costa verso est.
Aggirarata la punta, una passerella
ci porta sul lungomare di Arenzano.
Alla fine del lungomare, scendiamo in strada per 30 metri ed entriamo in un parcheggio per prendere la galleria dell’
Ex ferrovia Arenzano-Vallazze
È una magnifica ciclopedonale a picco sul mare con diverse gallerie.
Dopo 2 km torniamo a fianco dell’Aurelia ma sempre ciclopedonale protetta.
Arriviamo quindi sul lungomare-giardini di Cogoleto dove il transito alle bici è vietato nel periodo 1 giugno-30 settembre.
All’uscita di Cogoleto, in corrispondenza del torrente Rumaro,
nella primavera 2023, ci sono dei lavori in corso.
Bisogna quindi aggirare il cantiere per salire sul marciapiede dell’Aurelia mentre a lavori finiti si dovrebbe salire lungo il torrente.
Qui inizia il secondo tratto della ciclopedonale sull’ex ferrovia che ci porta a Varazze: sotto alcune foto.
A Varazze cominciano a comparire le case
e la ciclopedonale finisce in un parcheggio sotto una galleria dell’ex ferrovia e poi il percorso continua come strada veicolare. Dopo questa galleria
il tracciato sull’ex ferrovia termina ( anche se ogni tanto ne incontreremo ancora dei tratti) e andiamo sul lungomare. Pedaliamo per 1,4 chilometri sulla passeggiata
e poi, in corrispondenza dei cantieri navali, scendiamo in strada. Verso l’uscita dalla città vediamo una galleria dell’ex ferrovia con lavori in corso: speriamo sia un nuovo tratto di ciclabile.
Ci avviamo sull’Aurelia verso Celle Ligure con un’ultima foto a Varazze.
Prima di pedalare sul lungomare di Celle, scorgiamo sulla destra lo sbocco della galleria di Varazze.
Si può pedalare all’interno ma dopo un tratto all’aperto ovviamente termina: attualmente è adibita a “spazio espositivo”.
Anche dalla parte opposta c’è l’ex galleria ferroviaria, che sbocca sul lungomare, adibita a “ciclopedonale con spazio espositivo”.
Dopo questa breve esplorazione delle gallerie, andiamo a prendere il lungomare dall’inizio, vietato alle bici dal 1 aprile al 30 settembre.
Pedaliamo per 1,2 chilometri tra paese e mare
e alla fine invece di entrare sull’Aurelia, prendiamo un marciapiede
che ci porta in un camminamento protetto tra strada e mare: non ci sono divieti alle bici e neanche pedoni. Una foto alla spiaggia di Celle
e continuiamo sul camminamento che si allarga
e poi si restringe terminando dove, 10 metri più in basso, inizia la passeggiata di Albissola Marina sull’ex ferrovia.
Sulla destra si notano le rampe che ci portano giù.
Andiamo verso Albissola Marina
mentre comincia a comparire sullo sfondo il porto di Savona.
Inizia il lungomare, anche questo vietato dal 1 aprile al 30 settembre,
e incontriamo l’ex stazione.
Complessivamente pedaliamo per 2 chilometri
fino a un parcheggio dove inizia un nuovo camminamento a lato dell’Aurelia.
Sempre con il camminamento lato mare arriviamo alla galleria che dà sul porto di Savona. La attraversiamo con il camminamento
e poi scendiamo giù
verso il porto e risaliamo dalla parte opposta mantenendoci sul marciapiede. Costeggiamo il porto
con difronte il molo crociere.
A lato di una torre scendiamo giù verso il ponte girevole ciclopedonale:
dall’altra parte assistiamo alla manovra di apertura.
Attraversiamo la zona pedonale sul porto turistico
e usciamo dall’altra parte portandoci a lato della fortezza del Priamar.
Siamo passati sulla passerella sugli scavi e mentre la stiamo fotografando
vediamo due ciclisti che si infilano nella fortezza. Incuriositi torniamo indietro e scopriamo che la fortezza è attraversabile con un lungo corridoio
che sbuca sul lato mare e poi delle passerelle
ci portano alle spalle della fortezza.
Comunque la nostra traccia gpx riporta la strada normale, lato città, che superata la fortezza gira a sinistra, attraversa l’ex ferrovia
e arriva al mare.
Attraversiamo con un ponte ciclopedonale il torrente Letimbro
e in qualche modo riusciamo sempre a stare sulla passeggiata fino a quando compare la ciclabile.
Questa pista ci accompagna per quasi 5 chilometri un po’ in sede própria, un po’ disegnata sull’asfalto ai lati della strada e un po’ a lato delle passeggiate.
Si interrompe in prossimità di un parcheggio per poi riprendere subito dopo con un tratto in costruzione. Finisce definitivamente in un giardino vicino al porto di Vado Ligure.
Entriamo nel giardino e usciamo dal passaggio pedonale sotto
andando a destra verso l’ingresso del porto. Saliamo sul marciapiede opposto e continuiamo nel camminamento.
Dopo 2 chilometri, alla rotonda, scendiamo in strada e saliamo fino alla punta da dove si vede l’isola di Bergeggi
e poi scendiamo verso Spotorno.
All’ingresso del paese andiamo sul lungomare.
Per ora ci fermiamo qui. Nel 2022 avevamo già pedalato sulla Ciclovia dei Fiori a partire da San Lorenzo a Mare.