Costa dei Trabocchi
La ciclabile Via verde della Costa dei Trabocchi inizia a Vasto sull’ex ferrovia Vasto-Ortona. Al momento, autunno 2022, ci sono ancora alcune interruzioni e lavori in corso. In particolare, non c’è il raccordo con il tratto precedente della Ciclovia Adriatica.
Le tracce gpx e per google heart sono disponibili nella pagina introduttiva Ciclovia Adriatica.
Altri percorsi lungo ex strade ferrate sono disponibili su Ciclabili ex ferrovie, Vie Verdi.
Noi iniziamo a pedalare a marina di San Salvo. Appena si lascia la SS16 per entrare in paese, sul lato sinistro della strada compare la ciclabile.
La ciclabile corre nel bosco affianco alla statale: noi abbiamo preferito fare il lungomare
e prendere la ciclovia circa 3 chilometri dopo poco prima dell’attraversamento del torrente Buonanotte.
Dopo il ponticello, la ciclabile corre al limitare della spiaggia tra alberi e canne.
Si sbuca sul lungomare della marina di Vasto.
Quando finisce la ciclabile si sale sul marciapiede
e quasi subito, in corrispondenza dell’edificio sotto,
si gira a sinistra per raggiungere la ciclabile dei Trabocchi che inizia presso l’ex stazione di Vasto.
In fondo alla stradina si va a sinistra e poi subito a destra per prendere un passaggio che si intravede a destra nella foto sotto.
Si arriva sul piazzale dell’ex stazione di Vasto dove inizia la Ciclovia dei Trabocchi sul tracciato della ferrovia abbandonata.
Si continua così per 6 chilometri con una splendida vista mare.
La ciclabile finisce sulla strada che porta verso il porto di Vasto il cui faro si vede in lontananza.
Si gira intorno al porto per andare in direzione di Punta Aderci ma dobbiamo fare una deviazione per la presenza di lavori.
Finalmente imbocchiamo lo sterrato che porta alla punta
e un magnifico paesaggio compare davanti ai nostri occhi.
Lo sterrato si snoda per 2 chilometri sull’altopiano e poi scende verso il mare dove ritroviamo il sedime dell’ex ferrovia.
Dopo il ponte sul fiume Sinello
si entra sul lungomare di Casalbordino
che si percorre fino alla fine. Il divieto di accesso non vale per le bici
e un breve sterrato
ci porta fino a un nuovo tratto di ciclabile.
Poco più di 3 chilometri e abbiamo una nuova interruzione.
Torniamo per circa 2 chilometri sulla SS16 e, nel punto mostrato dalla foto sotto,
ritorniamo sulla ciclopedonale e attaversiamo il fiume Sangro.
La ciclopedonale attraversa ora la marina di Fossacesia, da dove partirà la tappa a cronometro del Giro d’Italia 2023,
e poi quella di San Vito Chietino.
In lontananza si comincia a intravedere il porto di Ortona.
Qui la ciclopedonale si interrompe bruscamente.
Con lo sterrato si scende in strada per prendere subito a sinistra la stradina che porta al parcheggio. Dopo ricomincia la ciclabile che attraversa tutta la zona portuale e prosegue sull’altro versante.
Affianca poi dal basso la ferrovia
ma si interrompe poco dopo. Qui finisce per adesso la Via Verde della Costa dei Trabocchi. Ironia vuole che la località terminale si chiami “Ripari di Giobbe”. Forse per evocare la pazienza necessaria per aspettare la ripresa dei lavori.