costa de la Luz Tarifa
Percorso di 56,8 chilometri fatto nell’inverno 2024.
Le tracce gpx e per Google earth sono scaricabili dalla prima pagina: Eurovelo 8.
Usciamo da Gibilterra dallo stesso varco dell’ingresso, attraversiamo la strada e andiamo a sinistra.
Quasi subito incontriamo una ciclabile sul marciapiede destro e alla prima rotonda attraversiamo e andiamo sulla bella ciclabile lungomare che inizia dall’altro lato della strada.
Alla nostra sinistra abbiamo prima il porto turistico
poi il mare.
Dopo 2 chilometri la ciclabile termina, attraversiamo sul marciapiede il ponte
e continuiamo sul marciapiede perché la strada è senso unico opposto.
Al termine della strada seguiamo il senso unico e, appena possibile, andiamo verso il mare prendendo la passeggiata “Avenida de Lá Marina”.
Dopo un chilometro attraversiamo un canale con un ponticello pedonale, andiamo a destra su un brevissimo tratto insabbiato
e poi a sinistra sulla strada. Dopo un chilometro inizia una ciclabile.
Siamo in una zona di impianti petrolchimici e nel mare ci sono i moli per lo scarico delle materie prime.
Quando finisce la ciclabile inizia il “Caminito del Rio”
che costeggia il Rio Guadarranque.
Due chilometri in una zona umida molto carina
e poi sbuchiamo sulla strada.
Purtroppo l’unico modo di andare sull’altro argine del fiume è prendere l’autostrada: la cosa non solo è consentita ma lungo il percorso incontriamo anche gli appositi cartelli. Noi cerchiamo di percorrerla il meno possibile: la prendiamo in direzione Algeciras e, dopo 1,5 chilometri, usciamo alla prima uscita “Los Cortijillos”. Percorriamo delle strade parallele e al termine del paese dobbiamo riprenderla. Dopo 1,6 chilometri, sulla destra compare il cartello nella foto sotto
e subito dopo l’uscita per le bici!!!
Siamo in una zona franca piena di depositi di container. Seguiamo l’unica strada per uscirne e, alla terza rotonda, l’indicazione “A7 Algeciras”: dobbiamo infatti fare ancora qualche decina di metri sull’autostrada per superare un canale. In realtà la corsia di ingresso diventa subito la corsia di uscita per “estádio de futebol”. Seguiamo la strada e al primo incrocio andiamo a sinistra e alla successiva rotonda a destra. Siamo nella periferia di Algeciras e scegliamo una delle strade possibili per arrivare al mare dopo circa 1,5 chilometri: spiaggia con vista su porto industriale.
Prendiamo la passeggiata a destra
e la seguiamo
fino a incontrare una ciclabile.
Ora seguiamo la ciclabile
che passa dalla zona portuale
e ci porta fuori da Algeciras sempre a lato della strada CA-223. Arriviamo a Getares e ci fermiamo a pranzo sul lungomare.
Avevamo ipotizzato di fare una strada che sulla mappa si chiama “Camino de Santiago del Estrecho”: nello stesso ristorante c’è un gruppo di ciclisti spagnoli e ne parliamo con loro. Ci dicono che dopo un primo tratto con ripide salite e fondo in asfalto, inizia uno sterrato con fondo duro pieno di pietre e che ci vogliono bici da cross, le nostre non vanno bene: ci consigliano di fare la N340, un po’ trafficata ma con banchina larga. Seguiamo il consiglio e, dopo un ultimo tratto di ciclabile per arrivare alla N340, la prendiamo in direzione Tarifa: 18 chilometri noiosi, faticosi e trafficati.
Arriviamo a Tarifa e costeggiamo le mura
per arrivare al mare.
Andiamo verso l’isola di Tarifa lungo le mura.
Superiamo il porto e pedaliamo sulla diga che unisce l’isola alla terraferma.
Ed eccoci all’ingresso della fortificazione
che si può visitare solo su appuntamento. Un foto al mare
e ripartiamo per la prossima tappa da Tarifa a Conil de lá Frontera.